3.2 Trasformazioni dello spazio

Una trasformazione affine dello spazio č un'applicazione ottenuta componendo un' applicazione lineare di R^3 con una traslazione :

T = T[v[0]] o L

con L applicazione lineare determinata da una matrice A di ordine 3 e v[0] = (h, k, l) un vettore che definisce la traslazione T[v[0]] . La traslazione trasforma il punto di coordinate cartesiane ( x, y, z ) nel punto ( x+h, y+k, z+l ). T č definita da T(x,y,z) = (x[1], y[1], z[1]) , con

matrix([[x[1], y[1], z[1]]]) = matrix([[x, y, z]]) . A+matrix([[h, k, l]])

In coordinate omogenee, l'equazione precedente si riscrive mediante un unico prodotto matriciale con una matrice 4x4:

matrix([[X[1], Y[1], Z[1], W[1]]]) = matrix([[X, Y,...

Infatti, tale prodotto equivale a

matrix([[X[1], Y[1], Z[1]]]) = matrix([[X, Y, Z]])*... e W[1] = W

cioč, dividendo a sinistra per W[1] e a destra per W ,

matrix([[X[1]/W[1], Y[1]/W[1], Z[1]/W[1]]]) = matri... .

Traslazioni

Cambiamenti di scala

Rotazioni primarie

Rotazione con asse arbitrario

Riflessione rispetto a un piano arbitrario

Esempi